Il Teatro degli Impavidi così si chiama dai suoi fondatori, influenti cittadini sarzanesi che decisero di finanziare la costruzione di un teatro che soddisfacesse la necessità di una città che già dal ‘700 era rinomata per la sua intensa vita teatrale. E’ un chiaro esempio di teatro autonomo, nato da iniziativa privata, come “tempio laico” della borghesia emergente di inizio ‘800.

Dopo la pausa della Seconda Guerra Mondiale (e dopo il restauro del tetto, crollato a causa di una bomba), il teatro fu riaperto nel 1949 con una sottoscrizione dei cittadini, che raccolsero i soldi necessari per comprare le quote dagli eredi degli imprenditori sarzanesi che lo costruirono.
La società Teatro Impavidi adattò le storiche mura per fare cinema ma negli anni alcuni spazi furono venduti a differenti proprietari.
Da li la decisione del Comune, nel 1999, a 190 anni dalla fondazione, di comprarlo per preservare la struttura.

 

Il teatro sorge sui resti della chiesa e del convento dei frati dominicani, di cui rimangono alcune tracce all’interno della struttura. Le opere iniziarono il 31 maggio del 1807 e si conclusero nel luglio del 1809. Il progetto,dell’ architetto Paolo Bargigli, professore dell’Accademia di Carrara, e di Bernardo Valenti, unisce elementi settecenteschi e neoclassici. Le opere iniziarono il 31 maggio del 1807 e si conclusero nel luglio del 1809.

Tipico esempio di “teatro all’italiana” con platea contornata da tre ordini di palchi e dal loggione, impreziosito da decorazioni e stucchi, perfettamente conservate grazie al recente restauro, è l’ unico teatro della città di Sarzana e il secondo per capienza della provincia di La Spezia.

All’interno una lapide ricorda gli otto fondatori e il loro motto:
“Fingendis moribus relaxandis animis virtutibus aemulandis aere collato extruebant IMPAVIDI”

Dalla stagione 2019 il Teatro degli Impavidi è gestito dall’Associazione Culturale Gli Scarti, un’impresa culturale creativa nata nel 2007 da un gruppo di giovani artisti, operatori e tecnici del territorio spezzino.
Siamo nati quasi per gioco seguendo le nostre passioni, in primis il teatro e lo spettacolo, approfondendo e “auto-formandoci” su tutti i loro aspetti, da quello artistico a quello tecnico a quello organizzativo.
Gli “Scarti” sono elementi rifiutati, rimasti alla fine, dopo tutto il resto; ma lo “scarto” è anche il gesto improvviso e inaspettato che fa talvolta il calciatore per dribblare l’ostacolo e superare l’avversario, cambiando magari radicalmente direzione, inventandosi una strada proprio mentre la percorre.
Ed è proprio questo secondo significato che contraddistingue il nostro percorso e i nostri obiettivi: la ricerca di strade nuove, sia in termini artistici che organizzativi e tecnici nel campo della cultura.

Per questo lavoriamo intensamente sul territorio, sulla nostra formazione individuale e collettiva, e sulla ricerca di una sempre maggiore qualità e professionalità nei servizi che offriamo, negli spettacoli che produciamo e negli eventi che organizziamo.
Il nostro obiettivo è coinvolgere direttamente nell’esperienza culturale il maggior numero di persone, senza elitarismi o discriminanti, intendendo la fruizione delle arti come un momento collettivo irrinunciabile e fondamentale, un atto politico e umano per la crescita civile di una comunità.
Le nostre attività più importanti sono: la produzione di spettacoli teatrali e musicali(del nucleo artistico interno della Compagnia degli Scarti, e delle realtà emergenti più interessanti del panorama teatrale nazionale), l’offerta di servizi tecnici per lo spettacolo dal vivo e per eventila formazione teatrale delle giovani generazioni e delle fasce più deboli (persone con disabilità, anziani), l’organizzazione di eventi e rassegne (stagione di teatro contemporaneo “Fuori Luogo”).

associazionescarti.com

Le immagini del Teatro degli Impavidi, sono state ralizzate da Fabio Gianardi per Ufficio Stampa – Comune Di Sarzana
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