Calendario 2024-25
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20, 21 ottobre 2024
In un teatro di marionette dismesso, un luogo carico di fascino e mistero, prende vita la storia di un burattino creato per calcare le scene. Ma avviene un curioso ribaltamento: non sono i pupazzi a rappresentare gli esseri umani, ma gli attori stessi a trasformarsi in burattini. A guidarci in questo mondo magico, al confine tra sogno e realtà, è la Fata-bambola turchina, una figura enigmatica che narra le avventure di Pinocchio. Lo spettacolo risveglia l’energia originale del testo, restituendo un’atmosfera cruda e ironica, che rende omaggio alla forza della storia creata da Collodi.
25, 26, 27 Ottobre 2024
Pignasecca e Pignaverde è una commedia di Emerico Valentinetti portata in scena da Tullio Solenghi, con la scenografia di Davide Livermore. La produzione, nata dalla collaborazione tra il Teatro Sociale di Camogli e il Teatro Nazionale di Genova, prosegue il progetto dedicato a Gilberto Govi, iniziato con I maneggi per maritare una figlia. Solenghi, protagonista e regista, interpreta Felice Pastorino, un personaggio complesso che unisce comicità e lati oscuri, incarnando l’archetipo dell’avaro. Il cast, affiatato e di talento, dà vita a una rappresentazione che esplora il microcosmo ligure, offrendo una riflessione sulla società e i suoi riti collettivi.
3, 4 novembre 2024
Circoluna è un viaggio incantato nel mondo delle ombre, dove i piccoli spettatori sono invitati a esplorare un universo ricco di colori, suoni e trasformazioni. In scena solo due personaggi in carne e ossa, Lucetta e Achille, guidano il pubblico attraverso una serie di incredibili numeri di ombre, chiedendo l’aiuto dei bambini per riportare la luce alla ballerina Luna.
Focus Primissima infanzia
13, 14 novembre 2024
Il grande vuoto è uno spettacolo di Fabiana Iacozzilli che esplora la vecchiaia, il vuoto e la memoria, traendo ispirazione dal Re Lear shakespeariano. La trama si focalizza su una madre, ex attrice colpita da una malattia neurodegenerativa, che perde progressivamente la memoria, ricordando solo un monologo del dramma shakespeariano. Questo decadimento riflette la dissoluzione della famiglia e il riempirsi della casa di ricordi. La narrazione si fonde con video e riprese live, offrendo uno sguardo poetico e doloroso sulla trasformazione del dolore in bellezza. Lo spettacolo è stato scritto a partire da interviste con i pazienti e il personale delle RSA.
22, 23 novembre 2024
Secondo Lei è uno spettacolo scritto e diretto da Caterina Guzzanti, in scena con Francesco Vigorito, che esplora, da una prospettiva femminile, le dinamiche invisibili all’interno della coppia. L’amore, che dovrebbe essere un rifugio sicuro, si trasforma in un campo di battaglia silenzioso fatto di fraintendimenti, bisogni insoddisfatti e aspettative tradite. I due protagonisti si ritrovano intrappolati in ruoli precari, desiderosi solo dell’accettazione dell’altro. Lo spettacolo invita a riflettere su come la cultura e la società condizionino ancora profondamente le scelte e i legami, accompagnando il pubblico attraverso le difficoltà e le ambiguità che spesso caratterizzano i rapporti romantici.
15, 16 dicembre 2024
Una stanza, molti giocattoli, una finestra che si affaccia su un esterno immaginario, fuori piove, le luci dell’interno sono intime e calde, tutto è pronto per raccontare la storia del soldatino e della sua ballerina. Nella rivisitazione di teatrodelleapparizioni la celebre fiaba viene reinterpretata in un gioco in cui gli oggetti prendono vita parlando, combattendo, danzando, protagonisti di un film teatrale proiettato live su un grande schermo. Il set è la stanza dei giochi, il luogo in cui avviene la meraviglia, che, come il buco della serratura di una porta invisibile, offre agli spettatori uno sguardo inedito e privilegiato, per entrare nella storia attraverso il piccolo e l’impercettibile.
21, 22 dicembre 2024
I ragazzi irresistibili di Neil Simon è una commedia che racconta la storia di due anziani attori di varietà, interpretati da Umberto Orsini e Franco Branciaroli, che si riuniscono dopo undici anni di separazione per un’ultima esibizione televisiva. Un tempo famosi come “I ragazzi irresistibili”, i due si ritrovano a dover affrontare vecchie incomprensioni e conflitti mentre cercano di ricreare il numero che li ha resi celebri. La regia di Massimo Popolizio dà vita a uno spettacolo che mescola geniale comicità e profonda malinconia, offrendo uno sguardo tenero e umano sul mondo del teatro e sulle sue fragilità.
12, 13 gennaio 2025
Esercizi di fantastica è uno spettacolo di teatrodanza adatto a un pubblico di tutte le età, ispirato all’universo di Gianni Rodari. In una casa grigia, tre personaggi, inizialmente alienati dalla tecnologia, ritrovano il potere della fantasia quando una farfalla cattura la loro attenzione. Da questo momento, la casa si trasforma in un luogo di avventure e cambiamenti, dove l’immaginazione prende il sopravvento.
21, 22 gennaio 2025
Zio Vanja di Anton Čechov, diretto da Leonardo Lidi, uno dei registi contemporanei più affermati della scena italiana, è la seconda tappa del Progetto Čechov, una riflessione profonda e dissacrante sulla crisi dell’intellettualismo e della società. In un ambiente familiare un tempo armonioso, i personaggi si trovano ora intrappolati in una realtà disillusa, dove il lavoro e l’amore sembrano inutili. Lidi trasforma questa tragedia in una commedia amara, dove i sogni infranti e le illusioni perdute si scontrano con la cruda realtà. Con un cast eccezionale e una scenografia evocativa, lo spettacolo offre una visione contemporanea e provocatoria di un classico senza tempo.
2, 3 febbraio 2025
TANA è uno spettacolo immersivo che combina danza, scenografia interattiva e design digitale per esplorare il mondo naturale e le sue creature. Le protagoniste, ispirate dai movimenti di animali come l’orso e la chiocciola, creano paesaggi fantastici, costruiscono e smontano rifugi e nascondigli manipolando sculture di stoffa e tessuti leggeri, in un gioco creativo di forme da abitare. Lo spazio scenico diventa un luogo di scoperta e gioco, dove il confine tra spettatori e performer si dissolve, offrendo un’esperienza sensoriale collettiva che celebra la connessione con la natura e l’immaginazione.
Focus Primissima infanzia
04 febbraio 2025
Le Consort è un ensemble formato nel 2015 da quattro giovani musicisti francesi che si occupano principalmente di musica barocca. Distinti per la loro vivacità, freschezza e modernità di esecuzione, sono tra gli interpreti più in voga della loro generazione. Proporranno a Sarzana Viaggio nell’Europa barocca: un programma che accosta il virtuosismo dei compositori italiani, la malinconia degli inglesi, l’eleganza dei francesi e una compositrice misteriosa vissuta a Londra nel ‘700, Mrs. Philharmonica.
Mrs. Philharmonica Sonata per 2 violini con violoncello obbligato e continuo | Purcell Sonata in 4 parti sol minore Z 807 | Bach Trio sonata in sol maggiore BWV 1039, Andante BWV 974 | Corelli Trio in sonata op. 4 n. 1 | Vivaldi Trio sonata in sol minore op. 1 n. 1, Sonata
La Follia op. 1 n. 12
13, 14 febbraio 2025
La Madre di Florian Zeller, con Lunetta Savino e la regia di Marcello Cotugno, è una profonda esplorazione dell’amore materno e delle sue possibili derive patologiche. La protagonista Anna vive l’allontanamento del figlio adulto come un tradimento, ritrovandosi intrappolata in una realtà frammentata tra ricordi, sogni e una vita coniugale in declino. Zeller combina black comedy e dramma in un testo che sfida la percezione della realtà, creando un’atmosfera ipnotica e crudele. Lo spettacolo, che affronta temi universali come la solitudine e la perdita, si presenta come un viaggio emotivo potente e toccante.
21, 22 febbraio 2025
Cinema Cielo di Danio Manfredini – attore/autore vincitore di quattro premi Ubu, l’ultimo nel 2023 alla carriera – prende ispirazione dall’omonimo ex cinema a luci rosse di Milano. Con uno sguardo intimo e delicato, lo spettacolo esplora un’umanità complessa, per cui il sesso è bisogno, evasione, merce e ricerca di amore. La narrazione si intreccia con un’opera sonora ispirata al romanzo Notre Dame des Fleurs di Jean Genet, creando una fusione tra la vita del cinema e l’universo poetico e crudo dei personaggi dello scrittore francese. Il buio del cinema diventa metafora di esclusione, e le voci si trasformano in evocazioni poetiche, facendo emergere un mondo di ombre che riflettono la realtà umana.
23, 24 febbraio 2025
Circolo Popolare Artico è uno spettacolo ispirato ai racconti di Jørn Riel, che ci trasporta nella Groenlandia più remota, dove una comunità di sedici cacciatori e novantadue cani affronta l’immensità di una natura incontaminata. Attraverso avventure incredibili, amicizie insolite e un profondo legame con la terra, Gli Omini coinvolgono bambine e bambini in un viaggio verso un’isola lontana, priva di regole, dove l’imprevedibile diventa quotidiano. Lo spettacolo è un inno all’immaginazione, per riflettere insieme sulla fragilità di un mondo che si sta sciogliendo.
Teatro d’attore e di figura
7, 8 marzo 2025
Alla fine tutto si riduce a una sola domanda: pensiamo che il seno sia una cosa oscena oppure che sia quello che è e basta?
Una psicoterapeuta si trova a dover valutare un gesto mai compiuto prima. Una madre ha preso una decisione sul corpo di sua figlia e questa decisione scatena intorno a lei una serie di conseguenze e di reazioni sempre più fuori controllo. Un monologo volutamente sfidante, Il Sen(n)o ci conduce nell’esplorazione di un tema terribilmente attuale: come l’esposizione precoce alla sessualizzazione e alla pornografia nell’era di internet abbiano inciso profondamente sulla nostra cultura.
9, 10 marzo 2025
LàQua è un delicato canto che celebra l’acqua come elemento che protegge e culla la vita nel grembo materno. Lo spettacolo, grazie a un tessuto sonoro che evoca la dolcezza e la magia dei primi suoni della vita, racconta il viaggio che ogni creatura compie alla nascita, attraverso un’esperienza sensoriale che avvolge i piccoli spettatori in un canto polifonico, basato sulla ritmica della lallazione e della ripetizione.
Focus Primissima infanzia
22, 23 marzo 2025
Durante la prigionia, Aldo Moro parla, ricorda, scrive, risponde, interroga, confessa, accusa, si congeda. Moltiplica le parole su carta: lettere ai familiari, amici, colleghi di partito, rappresentanti delle istituzioni, annota disposizioni testamentarie e compone un lungo testo politico, storico, personale – il memoriale – basato sulle domande dei suoi carcerieri. Lettere e memoriale sono le ultime parole di Moro, scritte nei 55 giorni di prigionia, quelle ritrovate o arrivate fino a noi. A distanza di quarant’anni, queste carte restano poco lette, spesso dimenticate. Lettere e memoriale sono presenze fantasmatiche, il corpo di Moro è lo spettro che occupa la nostra storia. Dopo aver lavorato sui testi di Gadda e Pasolini, Fabrizio Gifuni, attraverso un ostinato lavoro di drammaturgia, si confronta con lo scritto più nudo della storia d’Italia.
7 aprile 2025
Assurdo, dal latino absurdus, significa “stonato, dissonante”. È il titolo del nuovo disco di Bobo Rondelli, Storie assurde, in uscita a giugno. Un album che mescola canzone d’autore e swing, con testi ironici e irriverenti. Realizzato insieme alla band maremmana Musica da Ripostiglio, il disco include sia brani inediti che pezzi già eseguiti dal vivo, come Bella chiappona e Il gigolò di Rotterdam. La produzione è firmata The Cage e l’etichetta The Saifam Group. Rondelli, cantautore e attore, torna così sulla scena musicale a tre anni da Cuore libero.
10, 11 aprile 2025
Tanti Sordi. Polvere di Alberto è uno spettacolo diretto da Elvira Frosini e Daniele Timpano (scritto a sei mani con Lorenzo Pavolini), in scena con Marco Cavalcoli e Barbara Chichiarelli. Tanti Sordi riflette su 70 anni di storia italiana attraverso la figura iconica di Alberto Sordi, esplorando la sua influenza sulla cultura e sull’identità italiana. Con un approccio critico e provocatorio, Frosini/Timpano decostruiscono miti e retoriche, immergendosi nella romanità e nell’italianità rappresentate da Sordi. Lo spettacolo fonde biografia, storia e riflessione sul teatro, offrendo uno sguardo critico sul nostro tempo.
13, 14 aprile 2025
Un giovane Gianni Rodari è alle prese con una classe particolarmente indisciplinata e quindi molto creativa ( o forse meglio sarebbe dire il contrario..). È alle sue prime esperienze come insegnante, e fatica a riportare ordine e attenzione. Ma pian piano, seguendo quello che diventerà il suo marchio di fabbrica, ossia la ricerca costante delle leggi dell’invenzione, il Maestro conquista la fiducia della classe, adoperandosi affinché il loro uso sia accessibile a tutti, ma proprio a tutti. E così, tra indovinelli, capitomboli, errori, scommesse, tabù coraggiosamente infranti, scrivono insieme una storia incredibile, senza limiti, senza un finale certo. Perché la parola è a portata di tutti. “Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo.”