Teatro degli Impavidi
Stagione 2024/25
Spettacoli in evidenza
Frosini/Timpano + Marco Cavalcoli + Barbara Chichiarelli / Alberto Sordi
Una riflessione sull’identità italiana contemporanea: Lo spettacolo affronta il tema dell’identità nazionale attraverso il mito di Alberto Sordi, mettendo in discussione i valori e le narrazioni che caratterizzano l’Italia di oggi. Frosini/Timpano, in scena insieme a Marco Cavalcoli e Barbara Chichiarelli, intrecciano biografia, storia e teatro in un’opera che riflette sulle trasformazioni della società italiana e sull’eredità culturale di Sordi.
Un confronto tra generazioni: Il lavoro di ricerca si sofferma anche sul rapporto tra passato e presente, riflettendo sul contrasto tra le speranze e il progresso del dopoguerra e l’attuale senso di incertezza e apocalisse vissuto dalle nuove generazioni.
Un’esplorazione critica dell’identità culturale e artistica: Lo spettacolo indaga il ruolo del teatro nella cultura italiana, tra mainstream e teatro di ricerca, partendo dalla figura di Sordi per ampliare lo sguardo al senso di fare teatro oggi.
Coro Fabrizio De Andrè Kids
Un giovane Gianni Rodari è alle prese con una classe particolarmente indisciplinata e quindi molto creativa ( o forse meglio sarebbe dire il contrario..). È alle sue prime esperienze come insegnante, e fatica a riportare ordine e attenzione. Ma pian piano, seguendo quello che diventerà il suo marchio di fabbrica, ossia la ricerca costante delle leggi dell’invenzione, il Maestro conquista la fiducia della classe, adoperandosi affinché il loro uso sia accessibile a tutti, ma proprio a tutti. E così, tra indovinelli, capitomboli, errori, scommesse, tabù coraggiosamente infranti, scrivono insieme una storia incredibile, senza limiti, senza un finale certo. Perché la parola è a portata di tutti. “Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo.”
Anna Chiara Colombo
Anna Chiara Colombo,attrice e autrice spezzina, si forma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e approfondisce il suo percorso al Centro Teatrale Santa Cristina. Ha collaborato assiduamente con Giacomo Bisordi come interprete, assistente alla regia e aiuto drammaturga. Partecipa attivamente ai progetti Il Nuovo Vangelo e Antigone in Amazzonia di Milo Rau. Tra gli altri ha recitato per Gabriele Lavia, Giorgio Barberio Corsetti e Compagnia Umberto Orsini. Tra i volti della serie Romulus (Sky), porta avanti una ricerca teatrale tra ironia e sperimentazione.
Con Noi Protozoi, porta in scena le sgangherate peripezie di due sprovveduti cosmonauti che, tra un battibecco e l’altro, scorteranno lo spettatore in un viaggio-indagine sulla nostra società.
“Ci muoviamo ancora tramite flagelli, ciglia o pseudopodi come le amebe. Ci diffondiamo rapidamente ovunque specialmente su materiali in decomposizione. Siamo di frequente parassiti di altri organismi vegetali e animali. Conduciamo spesso vita in simbiosi. In certi casi presentiamo alternanze di generazioni, sessuate e asessuate che spesso differiscono morfologicamente tra loro. Ci riproduciamo per scissione binaria. Bentrovati, siamo i protozoi!”
(Cit. Wikipedia O.)
Scritto a partire da un foglio bianco e un pugno di idee, Noi Protozoi segna il debutto drammaturgico di Anna Chiara Colombo, che affronta la scrittura con la stessa urgenza che l’ha portata al teatro: il bisogno di indagare, attraverso il corpo e la parola, le contraddizioni dell’essere umano. Un’opera che non vuole lasciare il pubblico indifferente, ma coinvolgerlo in un gioco teatrale in cui il confine tra realtà e grottesco si fa sempre più labile.
Spettacoli in evidenza
Frosini/Timpano + Marco Cavalcoli + Barbara Chichiarelli / Alberto Sordi
Una riflessione sull’identità italiana contemporanea: Lo spettacolo affronta il tema dell’identità nazionale attraverso il mito di Alberto Sordi, mettendo in discussione i valori e le narrazioni che caratterizzano l’Italia di oggi. Frosini/Timpano, in scena insieme a Marco Cavalcoli e Barbara Chichiarelli, intrecciano biografia, storia e teatro in un’opera che riflette sulle trasformazioni della società italiana e sull’eredità culturale di Sordi.
Un confronto tra generazioni: Il lavoro di ricerca si sofferma anche sul rapporto tra passato e presente, riflettendo sul contrasto tra le speranze e il progresso del dopoguerra e l’attuale senso di incertezza e apocalisse vissuto dalle nuove generazioni.
Un’esplorazione critica dell’identità culturale e artistica: Lo spettacolo indaga il ruolo del teatro nella cultura italiana, tra mainstream e teatro di ricerca, partendo dalla figura di Sordi per ampliare lo sguardo al senso di fare teatro oggi.
Coro Fabrizio De Andrè Kids
Un giovane Gianni Rodari è alle prese con una classe particolarmente indisciplinata e quindi molto creativa ( o forse meglio sarebbe dire il contrario..). È alle sue prime esperienze come insegnante, e fatica a riportare ordine e attenzione. Ma pian piano, seguendo quello che diventerà il suo marchio di fabbrica, ossia la ricerca costante delle leggi dell’invenzione, il Maestro conquista la fiducia della classe, adoperandosi affinché il loro uso sia accessibile a tutti, ma proprio a tutti. E così, tra indovinelli, capitomboli, errori, scommesse, tabù coraggiosamente infranti, scrivono insieme una storia incredibile, senza limiti, senza un finale certo. Perché la parola è a portata di tutti. “Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo.”